Il resoconto della prima giornata del Festival.
Taglio del nastro ufficiale per la tre giorni di eventi della seconda edizione di “Ormeggi Festival Letterario di Lamezia Terme”. La manifestazione culturale ha preso il via presso il Chiostro Caffè Letterario di Lamezia con l’inaugurazione della mostra dedicata a Bukowski. A fare gli onori di casa l’Associazione “Open Space” che ha organizzato l’evento con il suo presidente Antonio Esposito, il vicepresidente Claudio Petronetti, la segretaria e tesoriera Rita Giura e le consigliere Elisa Marsico e Genny Cantafio. Fino a domenica 11 luglio, il Chiostro Caffè letterario e piazzetta San Domenico, grazie ad un maxischermo appositamente allestito per trasmettere integralmente gli eventi, saranno il palcoscenico di interessanti presentazioni di libri per una tre giorni all’insegna delle contaminazioni.
Moderata da Paolo Giura la manifestazione si è aperta con i saluti ai partners e agli sponsor, tra i quali la Farmacia letteraria di Tiziana Gallo, prima farmacia letteraria calabrese nata con l’intento di curare l’anima prima ancora che il corpo delle persone. Un luogo in cui non solo è possibile acquistare medicinali ma, appunto, libri con tanto di “prescrizione” per ogni esigenza dell’anima e dello spirito.
Dopo i saluti istituzionali di Paolo Mascaro, sindaco al momento sospeso di Lamezia Terme, e dell’assessore comunale alla cultura della sua Giunta Giorgia Gargano, che hanno posto l’accento sull’importanza della cultura come veicolo di crescita sociale della città pronta a candidarsi come futura capitale della cultura, è stata la volta delle presentazioni, precedute dalle esibizioni al pianoforte di Francesco Scaramuzzino e dalla performance teatrale degli attori del laboratorio teatrale Tip Teatro di Dario Natale.
La prima presentazione ha visto per protagonista il giornalista Antonio Caprarica storico inviato della Rai che, da remoto, ha dialogato con Paolo Giura del suo “Elisabetta per sempre Regina”. Un’indagine appassionante nella storia, nei luoghi, tra i personaggi dell’ultima grande dinastia reale alla ricerca dell’Elisabetta segreta. L’autore ha parlato anche di come l’Inghilterra stia affrontando il covid-19 in vista dell’imminente “liberi tutti” fissato per il 19 luglio. La presentazione è stata tradotta anche nella lingua dei segni grazie alla presenza dell’interprete Mary Maiolino dell’Ente nazionale sordi presieduta da Francesco Scalise.
Dopo Caprarica è stata la volta del giovane scrittore catanzarese Elia Banelli che ha presentato il suo secondo libro “Il giullare di morte”. Un giallo ambientato proprio nella sua Catanzaro, descritta tra le sue bellezze e le sue criticità, che metterà a dura prova le capacità investigative del brigadiere Franco Laganà, chiamato a risolvere il mistero legato ad una serie di omicidi, apparentemente senza alcun legame tra loro, commessi di notte da un uomo travestito da giullare. L’autore ne ha parlato assieme a Daniela Grandinetti.
La prima giornata si è conclusa con Andrea Pinna che, da remoto, ha dialogato con Antonio Esposito ed Elisa Marsico in merito al suo ultimo libro “I panni degli altri” raccontando il suo punto di vista, spesso irriverente, sempre pungente, su tanti aspetti della vita di tutti i giorni. Dal gossip, alla politica, passando per i viaggi e, ovviamente, i social, mezzi che lo hanno reso un fenomeno virale con le sue “Perle di Pinna”.
Il Festival proseguirà oggi con ben 4 appuntamenti da non perdere: alle 19 toccherà a Sveva Casati Modignani che da remoto presenterà il suo ultimo romanzo “Il Falco”, alle 21 sarà la volta di Franco Giugno e del suo “La vita all’improvviso” che vedrà l’intervento da remoto di Simona Izzo. Più tardi ancora i fenomeni social. Alle 22.30 spazio al Signor Distruggere, al secolo, Vincenzo Maisto con “Le pancine d’amore” e a chiudere, alle 23.30 un panel curato dai ragazzi di Commenti Memorabili. Tutto rigorosamente al Chiostro Caffè Letterario di Lamezia Terme.